Boschi Vivi è tra i progetti presentati alla tavola rotonda organizzata da AUSF Torino, presso la Fiera BOSTER a Beaulard di Oulx (TO), venerdì 16 settembre.
BOSTER NORD OVEST è la manifestazione internazionale giunta alla sua ottava edizione biennale, dedicata alla valorizzazione delle risorse boschive e alla gestione sostenibile del territorio montano.
Il tema della mattinata è l’imprenditoria giovanile in campo forestale. Alla tavola rotonda, moderata da Luigi Torreggiani (rivista Sherwood), partecipano altre realtà interessanti e peculiari, come la segheria mobile di Boratt Petrolo, che riporta su piccola scala la lavorazione del legno, e l’esperienza di consorzio forestale di Marco Carnisio.
Boschi Vivi ha suscitato molta curiosità tra i partecipanti, in particolare per l’integrazione del servizio cimiteriale con quello forestale, due attività spesso considerate distanti tra loro. Molto è stato l’interesse per le possibilità di salvaguardia del patrimonio boschivo, dovuto soprattutto all’impostazione circolare del servizio e di reinvestimento dei proventi.
La tavola rotonda si inserisce all’interno delle VII Assemblea Nazionale AUSF Italia, articolata in 5 giornate studio dal 12 al 17 settembre 2016. Il filo conduttore è “l’abbandono e il ritorno alla montagna”, un tema da qualche anno al centro del dibattito e particolarmente sentito in Val di Susa. Il tema scelto sta a ricordare che senza una montagna abitata e curata, le terre alte dovranno arrendersi di fronte all’avanzata del re-inselvatichimento, dovuto all’abbandono delle attività agro-forestali-pastorali. La conseguenza è l’aumento esponenziale della superficie forestale e la perdita dei paesaggi colturali e culturali tipici del paesaggio alpino e con esso della biodiversità.
Le nostre montagne hanno quindi ancora bisogno dell’uomo, e l’intento dell’iniziativa è proprio quello di stimolare un impegno ecologico che non deve essere orientato alla sola ri-naturalizzazione delle montagne, ma soprattutto al ritorno delle attività economiche, sia quelle legate alla tradizione, sia quelle innovative e meno convenzionali come nel caso di Boschi Vivi.