UOMO E ANIMALI, COSÌ SIMILI ANCHE NEL LUTTO

Siamo tutti portati a prenderci cura degli animali, selvatici o domestici che siano. Gli animali generano in noi un senso di meraviglia. La relazione tra uomo e animali è materia di studio da anni: fin dagli studi di Levinson degli anni ’70 si è dimostrato che l’interazione con gli animali favorisce in noi umani la capacità relazionale di comprendere glialtri e migliora l’umore. Prendersi cura di un animale può calmare l’ansia, può trasmettere calore affettivo e aiutare a superare lo stress e la depressione. Oggi tutto ciò ha un nome ben specifico, la pet therapy. L’interazione con un animale aiuta a comprendere se stessi e gli altri. 

La relazione tra specie differenti è inoltre in grado di farci riflettere e comprendere come dei comportamenti definiti tipicamente “degli animali” siano in realtà estremamente simili ai nostri, estremamente simili a quelli dell’essere umano. Un animale difenderà a tutti i costi la propria prole, così anche noi.Un animale sa essere riconoscente se lo si nutre o lo si aiuta, così anche noi. Un animale davanti a un pericolo per il quale non ha strumenti difensivi scappa e cerca riparo, così anche noi. Un animale che perde un componente del suo branco soffre per il lutto, come noi. Studi sulla tanatologia animale dimostrano che differenti specie di animali percepiscono il lutto. Gli animali riescono a comprendere la morte di un loro compagno o di un membro del loro gruppo, un processo cognitivo piuttosto complesso osservato in differenti osservazioni e studi. Eclatanti sono i comportamenti tra gli scimpanzé dopo la morte di un membro anziano, dove si è osservato come alcuni membri del gruppo con cui aveva un forte legame affiliativo (grooming) e ludico, si sono addirittura soffermati in una ispezione del corpo, a significare di voler capire la causa del decesso e a prendersi cura del corpo attraverso la pulizia dei denti e del pelo. Non di rado si assiste, anche in prima persona, a comportamenti di elaborazione del lutto da parte dei cani, che spesso rimangono vicino al corpo del loro compagno umano sino a che un altro essere umano non arriva per prendersi cura del corpo. O altri episodi frequenti di cani che tornano nei luoghi precisi simbolo del legame che hanno avuto con il loro “padrone”.

Proprio perché il nostro compagno animale è parte integrante della nostra vita, della nostra quotidianità, la sua perdita è un momento di lutto durissimo da affrontare e richiede tempo per essere elaborato. Proprio per celebrare questo fantastico legame, Boschi Vivi ha scelto di dedicare un servizio commemorativo ed ecologico esclusivamente dedicato agli amici a quattro zampe. In apposite aree del bosco commemorativo di Martina d’Olba. è possibile ricordare il proprio animale d’affezione intitolando un albero in suo ricordo o condividere lo stesso albero memoriale con lui. Un albero dove uomo e animale che hanno vissuto assieme e che hanno un legame di affetto possono essere ricordati in modo ecologico e nella natura, quella natura che molto probabilmente per entrambi è stata fonte di gioia nel trascorrere una giornata all’aria aperta. Non tutti forse ne sono a conoscenza che anche per gli animali domestici è possibile la cremazione, e vige una normativa al riguardo. La legge infatti proibisce di seppellire le salme degli animali defunti in giardini privati e comunque non autorizzati dalle ASL di competenza. Secondo le norme nazionali e comunitarie i corpi gli animali domestici defunti devono essere trattati negli impianti di incenerimento o simili, oppure posti nei cimiteri per animali d’affezione autorizzati. Esistono appositi centri che facilitano la scelta e rendono meno traumatica la cremazione della salma. La cremazione singola permette di poter conservare le ceneri o disperderle nella parte del nostro bosco dedicata ai nostri amici animali.