BOSCHI VIVI E VISO A VISO,
COOPERATIVE CHE FANNO RETE PER TUTELARE I TERRITORI ITALIANI
Recentemente abbiamo partecipato ad un evento che dimostra molteplici sinergie tra le nostre due Cooperative, che hanno come principi fondanti gli stessi valori e le stesse attenzioni per il territorio, percepito come bene comune.
Abbiamo condiviso esperienze che fanno emergere gli stessi valori di etica, cooperazione e tutela ambientale.
Viso a Viso, come Boschi Vivi, si pone l’obiettivo di migliorare l’abitabilità di aree rurali, a partire dal miglioramento delle condizioni lavorative per chi voglia scommettere su territori a bassa densità. Una visione comune che desideriamo condividere anche con voi lettori, sapendo che non da soli ma insieme si va più lontano e si può fare di più.
Queste sono in estrema sintesi le motivazioni per le quali Boschi Vivi ha intrapreso un dialogo con Viso a Viso. Siamo stati invitati questo marzo all’evento organizzato presso Ostana (CN) per portare anche questo luogo a conoscenza del servizio, unico in Italia, che Boschi Vivi propone: una commemorazione ecologica tramite intitolazione di un albero. Un bosco italiano riqualificato e riconsegnato alla comunità tutta, che diventa un memoriale vivente. Molto distante dalla logica monofunzionale propria del cimitero tradizionale, il nostro “bosco vivo” di Martina d’Olba è un’occasione per tenere viva la memoria per i propri cari, ma anche un luogo multifunzionale dove fare attività all’aperto che sono in grado di donare a tutti il necessario benessere psicofisico. Qui si accetta la morte come parte integrante della vita, e questo, in fondo, ci rasserena.
VISO A VISO è una Cooperativa di Comunità senza scopo di lucro, nata dalla collaborazione di nove soci che, appassionati di Ostana, hanno deciso di dare vita ad un progetto imprenditoriale rivolto alla comunità e ai visitatori.
Nel rispetto delle caratteristiche del territorio e della naturale ciclicità che impone la montagna, i servizi proposti dalla Cooperativa vanno dal benessere e salute al welfare comunitario, dal turismo sostenibile alla cultura, dall’accoglienza turistica alla valorizzazione dei prodotti locali e del territorio.