Sabato 20 Gennaio Boschi Vivi ha partecipato al meeting “Riti e Rituali Funebri: temi, problemi, prospettive”, una tavola rotonda di confronto, scambio e raccolta di buone prassi sul tema delle esequie, organizzata a Brescia dall’Associazione Italiana Bibliodramma, attraverso il proprio sito Vivere il Morire (vivereilmorire.eu). Per l’associazione hanno aperto i lavori Giovanni Brachetti e Cristina Zaniboni, che hanno introdotto l’intervento della tanatologa Maria Angela Gelati sul significato del rito, in special modo in relazione all’evoluzione della celebrazione delle esequie. In collegamento da Torino è intervenuto Don Paolo Tomatis, docente di Liturgia alla Facoltà Teologica di Torino, Milano e all’Isitituto Pastorale di Santa Giustina a Padova, con una riflessione sulla necessità della Chiesa di confrontarsi con le esigenze derivanti dallo sviluppo di nuove prassi funerarie. Padre Peter Gruber, cappellano cappuccino dell’Ospedale Tappeiner di Merano, organizzatore in Italia e Germania di numerosi seminari dedicati agli operatori sanitari sull’accompagnamento alla morte, è stato autore di un apprezzato intervento sul rispetto del corpo del defunto e sui suoi riflessi sui meccanismi psicologici di gestione del lutto, analizzando un antico rito druidico di preparazione della salma. Tra gli operatori del settore,oltre a Boschi Vivi, ha partecipato Alessandro Bosi, segretario nazionale di FENIOF (Federazione Nazionale Imprese Onoranze Funebri) che ha sottolineato il problema della mancanza di una normativa uniforme in tema di polizia mortuaria fra le varie regioni italiane, con la conseguente disparità in termini di diritti dei dolenti. Nel pomeriggio è stato organizzato un tavolo di lavoro e riflessione, da cui è emersa la necessità dell’individuazione di un equilibrio (che ad opinione dei presenti si riscontra nel progetto di Boschi Vivi), specie nel casi di affidamento e dispersione delle ceneri, fra la libertà personale del decuius nella scelta delle modalità di disposizione della propria salma ed il diritto al ricordo dello stesso da parte della comunità a cui apparteneva.
Il 26 gennaio Boschi Vivi era a Terni per la X edizione di Vette in Vista, un confronto tra giovani aziende che operano nell’Appennino e studenti e laureandi. L’incontro è stato molto importante per iniziare a stringere un legame maggiore non solo tra Unimont e Unitus ma anche tra università e mondo dei giovani, un legame che contrasta una mancanza non tanto di idee, ma di speranza di metterle a frutto, di trovare modi e mezzi per realizzare dei piccoli sogni. Insieme ad altri neo-imprenditori abbiamo cercato di comunicare la passione che stiamo mettendo ogni giorno per sviluppare e migliorare la nostra attività. Anche le grandi cose si fanno passo dopo passo…