Gli interventi di miglioramento boschivo
I lavori di manutenzione straordinaria del bosco sono stati avviati e la squadra di forestali della Cooperativa Punta Martin sono al lavoro.
Quello di Martina d’Olba è un bosco popolato prevalentemente da castagni, con alcune interessanti formazioni miste con querce e latifoglie minori ad alta valenza paesaggistica, naturalistica ed avifaunistica, come il ciliegio, il sambuco ed il pero selvatico, ed alcune presenze interessanti come il ciavardello (Sorbus torminalis), nel limite inferiore vi sono elementi di vegetazione ripariale lungo il Torrente Orba ed interessanti scorci paesaggistici. L’ultimo intervento forestale realizzato in questa area risale agli anni ’90 e da allora il bosco ha subito una crescita disordinata, prevalentemente con specie infestanti e non autoctone, a discapito della biodiversità.
Si tratta quindi di un intervento di valorizzazione della biodiversità e di miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità dell’area, anche in previsione delle iniziative future (didattica all’aperto, ecc.). L’intervento consiste in un taglio di avviamento a fustaia, dove si selezionano i polloni più vigorosi nelle ceppaie di castagno e si preservano il più possibile gli esemplari di rovere e delle altre specie presenti, in modo da incrementare il valore ecologico e naturalistico del bosco. Una parte considerevole dell’intervento riguarda anche il miglioramento dell’accessibilità dell’area, un’aspetto di fondamentale importanza per garantire a tutti la fruibilità del bosco. I percorsi presenti, oggi in stato precario di manutenzione, vengono riqualificati, incrementati e attrezzati per i nuovi utilizzi del bosco. Gli arredi, presenti in numero essenziale e sporadico per non modificare in maniera eccessiva l’aspetto del bosco, saranno costituiti da alcune semplici strutture di fruizione, con aree di sosta e pannelli informativi realizzati con materiali naturali, preferibilimente in legno recuperato nel bosco stesso.
Tale intervento selvicolturale consentirà di riprendere l’attività forestale abbandonata nei decenni precedenti, con una visione diversa ed improntata alla sostenibilità nel tempo del soprassuolo e al miglioramento della biodiversità. Conclusi i lavori forestali straordinari, sarà il presidio costante a garantire il mantenimento del bosco nel tempo, condizione certamente poco diffusa nel territorio ligure negli ultimi decenni.
